Copia de Ordo Fratrum Minorum Capuccinorum

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updated 10:27 AM UTC, Jan 16, 2025

Le Porte della Speranza

Il 6 dicembre 2024 sono iniziate le predicazioni di Avvento in Vaticano, dove il nuovo Predicatore della Casa Pontificia, il nostro fr. Roberto Pasolini ha tenuto il suo primo intervento. Come ben sappiamo ha ricevuto questo incarico dal Santo Padre il 9 novembre u.s., succedendo al nostro Card. fr. Raniero Cantalamessa. 

Le riflessioni di Avvento sono piccole catechesi che si svolgono ogni anno al venerdì durante il periodo di Avvento come preparazione al Natale, in cui il Papa, insieme ai Cardinali, ai Vescovi, ai sacerdoti e ai dipendenti della Casa Pontificia accolgono la riflessione del Predicatore della Casa Pontificia.

Quest'anno il tema proposto è la Speranza, come preludio alla celebrazione del Giubileo del 2025, che inizierà il 24 dicembre 2024 con l'apertura della Porta Santa nella Basilica di San Pietro a Roma.

“Quest’anno il tempo di Avvento non ci prepara solo al Natale, ma ci accompagna anche verso il prossimo Giubileo, un’occasione di grazia per rinnovare l’esperienza dell’amore di Dio, che suscita nel cuore la speranza certa della salvezza in Cristo” (Spes non Confundit, 6).

Le voci dei profeti, molto presenti in questo tempo liturgico, ci sollecitano con forza a non perdere l’orientamento del cammino verso il Regno di Dio. Ascoltandole, possiamo riconoscere quali sono le porte che ci introducono nel mistero della nostra umanità con rinnovata speranza. 

-       La porta dello stupore, per sapere ammirare i semi di Vangelo presenti nel mondo e nella storia.

-       La porta della fiducia, per incamminarci verso gli altri con cuore rispettoso e aperto.

-       La porta della piccolezza, per non avere paura di diventare finalmente noi stessi.

Nella prima predicazione fr. Roberto Pasolini ci ha invitati a metterci in cammino aprendo il nostro sguardo allo stupore, sapendo che questo implica lo sciogliere le rigidità del cuore, dicendo “no” a tutto ciò che rischia di chiuderci e appesantirci; paura, rassegnazione, cinismo. Solo così potremo aprirci alla novità di Dio e varcare le porte della speranza, in vista di un tempo nuovo e forse anche un modo nuovo di essere Chiesa nel mondo e per il mondo.

Chiediamo al Signore di accompagnarci in questo cammino di Avvento in preparazione al Natale e all'inizio del Giubileo della “Speranza”.

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