Ordo Fratrum Minorum Capuccinorum IT

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updated 11:54 AM UTC, Mar 20, 2024

Buon Natale, fratelli

Fratelli carissimi, un saluto a tutti.

Arrivo un po’ in ritardo quest’anno a farvi gli auguri; non so se riusciranno a tradurli per il giorno di Natale. Ma il motivo è perché sono rientrato proprio ieri da un impegnativo e interessante giro, visita, alla realtà della nostra Conferenza PACC. È stata un’esperienza molto forte e molto incoraggiante per il Ministro generale.  Approfitto anche di questo momento per ringraziare per il grande sforzo per la nostra accoglienza e per farci vedere, in compagnia del Consigliere generale dell’area, più posti possibili della presenza dei Cappuccini in Pontianak, in Medan, nella Custodia di Malaysia, nella Custodia di Nias. È stata un’esperienza molto importante e sapete perché? In particolare, sono stato colpito dalla presenza di molte giovani vocazioni, in qualche caso. In qualche luogo di formazione, più di 100 nostri giovani frati, in filosofia, teologia.  È stata un'esperienza molto arricchente per dire che il Signore continua a benedire il nostro Ordine. Lo continua a benedire in maniera come sa fare lui, suscitando tanti frati a corrispondere a questa grazia della nostra vocazione francescano cappuccina. 

Ho visto tanta energia per l'Ordine, ho visto tanta vita per l'Ordine, ho visto tanta voglia di servire l'Ordine e non solo in quel territorio del Pacifico nel quale l'Ordine sta crescendo, ma anche come apertura alla disponibilità per tutto l'Ordine. Sarà quello che riusciremo a fare, ma la disponibilità c'è. Ho incontrato veramente molti frati, molti incontri, molti frati, tutti molto attenti a ciò che stiamo vivendo, e ho pensato che veramente il Signore continua a venire in mezzo a noi. Nel tempo di Natale, noi riflettiamo su questa presenza di Dio che viene a incontrare l'uomo. Il Signore Gesù che viene nelle nostre città, nei nostri quartieri, nelle nostre foreste - per parlare della visita che ho visto - tra popoli di diverse età, diverse culture diverse situazioni sociali. Guardate che il Signore che viene, viene proprio per l'uomo di oggi, per l'uomo delle nostre città, delle nostre vie, per l'uomo che incontriamo oggi con i suoi aspetti positivi e con le sue fragilità, con le sue fatiche, con i suoi desideri, con la sua volontà di bene. E anche qualche volta con l'uomo un po’ toccato dalle condizioni di vita difficili. Il Signore Gesù continua a venire in mezzo a noi. 

Ho pensato, ho visto in questo mese, nel tempo delle piogge in quell'area, tanta pioggia che scende a fecondare la terra e a sostenere ciascuno di noi. E proprio questa mattina, nella Liturgia delle ore si accennava alla pioggerella che scende e fa germogliare il grembo della Vergine nel mistero del Natale.Come possiamo noi accorgerci, accorgerci di questo Gesù che gira per le nostre strade; come possiamo godere della sua presenza e come possiamo essere capaci di dire al mondo la sua presenza? Bisogna imparare a fare come lui. Guardare come lui l'umanità concreta, in cui siamo inseriti e che cammina al nostro fianco, metterci con loro, al loro passo, sentirli parte dell'amore misericordioso di Dio, che vuole che ciascuno si salvi; diventare anche noi, un po’ come Gesù. Cioè annunciare che il Signore è in mezzo a noi che ci sta benedicendo, che prospetta per noi una vita carica di vita, carica di prospettiva, carica di speranza, 

Fratelli, questo è l'augurio che vorrei farvi per quest'anno in questo Natale. Siate persone che hanno incontrato questo Signore che continuamente partecipa nella nostra storia, che viene accanto a noi, per dirci che Dio ha un posto privilegiato per ciascuno di noi e che possiate essere nei confronti degli altri uomini altrettanta Parola di Gesù che viene, che è accanto all'uomo, che lo sana, che lo sostiene, che gli apre prospettive di vita, di luce e di pace. Allora sperimentiamo anche noi di più, ancora di più, la bellezza di questo Signore, per il quale abbiamo dedicato tutta la vita, che sempre ci precede, venendo ad incontrarci ad incontrare l'uomo, ad incontrare ciascuno di noi.

Fratelli, un augurio carissimo, carissimo: possiate incontrare il Signore e possiate fare come il Signore, portare un po’ della sua misericordia all’uomo di oggi. 

Buon Natale, fratelli. A tutti. 

Fr. Roberto Genuin

Ministro General OFMCap

Ultima modifica il Venerdì, 23 Dicembre 2022 18:55