Sogni sacrificati…!
Il 10 di settembre scorso, il nostro Ministro generale Fra Mauro ha celebrato il suo cinquantesimo di vita religiosa. Nella sua omelia ha ringraziato il Signore per il dono della vita fraterna, ricordando le parole di Papa Francesco: "Cosa pensa la gente di me? Loro mi chiamano Santo Padre, ma io sono un peccatore che ha bisogno della misericordia divina."
Ha fatto anche un riferimento ai frati che hanno sacrificato i loro sogni per aiutare la fraternità cappuccina: "Ci sono tanti frati che mi hanno aiutato in questi 50 anni con i loro sacrifici, la loro presenza e anche con il loro silenzio. Questi frati hanno portato grazia e senso alla mia vita. Con l'aiuto della fraternità sono cresciuto e senza questi frati non sarebbe stato possibile percorrere la strada della mia vita, così come ho fatto".
Ringraziamo il Signore per fra Mauro, un frate innamorato della bellezza della vita fraterna, una persona che ci ispira sempre con il suo cuore, la sua sapienza, semplicità e generosità. Vi invitiamo a leggere le sue lettere recenti sulla nostra identità e appartenenza per capire la sua visione del nostro Ordine e, soprattutto, per aggiornare la nostra vita cappuccina.
Charles Alphonse & Jaime Rey